- Nel corso dell’incontro di ieri a Milano, in merito alla scadenza del 23 luglio p.v. - data nella quale prende avvio la fusione in Intesa Sanpaolo di Cassa di Risparmio del Veneto e Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia – la nostra Delegazione ha ribadito l’importanza di gestire con la massima attenzione tale evento in quanto a fine novembre p.v. analoga fusione riguarderà Banco Napoli e Cassa di Risparmio di Forlì e della Romagna. Ultimi, ma non ultimi, nel 2019 identico epilogo toccherà a CR Firenze, Carisbo e CR Pistoia e Lucchesia.
- NON SI TRATTA quindi di una semplice operazione bensì di un passaggio che impegnerà ancora una volta numerosi Colleghi che si vedranno costretti a lavorare in filiale a “cantiere aperto”.
- Abbiamo ribadito all’Azienda pertanto di contenere al massimo i disagi connessi ai lavori di ristrutturazione per evitare situazioni di forti difficoltà ai Colleghi e anche alla clientela. Verificheremo il proseguo delle ristrutturazioni interessando, se del caso, gli RLS.
- Infine abbiamo fatto presente che la riorganizzazione sconterà un primo passaggio di tipo informatico a cui seguirà una nuova mappatura delle filiali con notevoli cambiamenti per i Colleghi: a fronte della nostra richiesta di prestare attenzione alle loro esigenze, la Banca ha risposto che inizierà a colloquiare a breve, le ricorse coinvolte .
I nostri Rappresentanti sindacali monitoreranno su tutti i territori coinvolti nei processi di fusione, volta per volta, le situazioni di tensione o di eventuale mancanza di applicazione degli accordi sottoscritti dalle Delegazioni trattanti e validi per tutto il Gruppo, segnalando tempestivamente alla stessa per poter intervenire nelle sedi opportune.
Pertanto invitiamo i nostri iscritti a contattare i referenti territoriali in caso di necessità
Giovedì, 21 giugno 2018
