Nell’ambito degli incontri con le Divisioni e le Aree di Governo del Gruppo, si è tenuta oggi la riunione con il Responsabile dell’Area di Governo Operativo e Finanziario della Divisione Private Banking Andrea Chioatto.
Nel corso dell’incontro il Responsabile ha illustrato in modo ampio e dettagliato i dati della Divisione, nonché le iniziative e la strategia in attuazione del Piano Industriale 2017 – 2021. Ha evidenziato, in particolare, i seguenti fattori di crescita: - creazione del Lower Private per la clientela con portafoglio di minore entità, che si aggiunge alla struttura per la clientela di elevato target già esistente (HNWI); - incremento del numero dei bankers e investimento sulla professionalità degli stessi al fine di aumentare la quota di mercato; - crescita internazionale mediante l’acquisizione del Gruppo svizzero Morval, con sviluppo anche in Sudamerica, potenziamento della Filiale di Londra e delle attività in Lussemburgo; - rafforzamento della piattaforma digitale per consentire la gestione completa della relazione con i clienti, favorendo le esigenze della clientela più giovane.
L’organico della Divisione Private del Gruppo al 31 dicembre 2018 è di 3.305 dipendenti, di cui 2.987 in Italia; inoltre sono presenti circa 6.000 consulenti finanziari Fideuram e Sanpaolo Invest. Dal 2015 al 2018 l’occupazione nella Divisione è aumentata di circa 300 persone e sono previsti ulteriori inserimenti. Abbiamo chiesto di ampliare la possibilità di fruire del Lavoro Flessibile.
Attualmente circa 600 lavoratori operano in smart working, su una platea potenziale di 866, ed è previsto un ulteriore allargamento dei fruitori in linea con gli obiettivi del Piano Industriale. Rispetto al modello organizzativo, per Fideuram è stata confermata l’attuale distribuzione delle attività sul territorio. Con riferimento al contenzioso sul VAP 2008, a fronte della nostra richiesta, l’Azienda ha dichiarato la disponibilità ad affrontare l’argomento in concomitanza con la trattativa sul Premio Variabile 2019, nel prossimo mese di maggio.
Il bilancio 2018 ha evidenziato un utile netto di 834 milioni, nonostante un secondo semestre penalizzato dai vari fattori negativi del mercato che hanno comportato perdita di valore delle masse.
Abbiamo ribadito come questo risultato sia stato ottenuto grazie al lavoro del personale dell’intera Divisione e che pertanto debba essere previsto un adeguato riconoscimento.
Milano, 17 aprile 2019