Ieri si è tenuta la prima assemblea dei lavoratori e delle lavoratrici di Intrum Italy - Local Hubs di Cosenza nella quale, con grande partecipazione, sono state evidenziate le numerose difficoltà operative e gestionali della Hubs.
I partecipanti hanno con forza sottolineato che l’attività quotidiana è diventata un percorso ad ostacoli: nessuna indicazione sui referenti delle relative Strutture (Intrum o ISP?), nessun percorso chiaro da seguire circa l’attività dei diversi comparti, dalla gestione degli immobili alla sicurezza, dall’approvvigionamento di materiale (carta, toner ecc.) alle richieste del personale ed alla liquidazione di fatture e pagamenti.
Procedure ed applicativi quotidianamente, anche quando non interessati da blocchi procedurali centrali, non funzionano regolarmente, paralizzando l’operatività della Struttura.
Le poche nuove posizioni a sofferenza vengono gestite in maniera disorganica, con assegnazioni che non rispettano le competenze territoriali delle Hubs e che, di conseguenza, determinano ritardi nell’avvio delle attività di recupero, per le quali la tempestività è fattore determinante.
Non è pensabile che l’attività di recupero crediti possa essere focalizzata per gran parte della giornata lavorativa sull’apertura continua di tickets, per le non poche segnalazioni di quello che non va … in particolare, sulla difficile e confusa gestione dei pagamenti, richiesti da fornitori e soprattutto dagli ausiliari del Giudice: fatture autorizzate e non liquidate tempestivamente, nonostante le fantasiose giustificazioni che i lavoratori cercano di inventarsi con gli interessati, per evitare aggravi di spesa per l’azienda; pagamenti oltre i tempi previsti ex lege, con il rischio di provocare l’estinzione delle procedure esecutive.
Abbiamo bisogno di un processo chiaro e completo, di una ripartizione di funzioni ed attività precise e normate.
Appare chiaro come la mancanza di chiarezza accompagnata dall’assoluta indifferenza nei confronti dei lavoratori, la mancanza di flussi di nuove pratiche, aggravata dalle ricorrenti notizie sulla probabile cessione a Società terze degli Unlikely to Pay (UTP) da parte di ISP, rendono incerto il futuro dei lavoratori di Intrum.
Quale Piano industriale metterà in campo Intrum Italy, e quando, per il raggiungimento degli obiettivi strategici? Quali le attività del management in relazione alle strategie competitive dell’azienda nell’ambito di una visione di lungo periodo? Cosa farà Intrum per rinnovare la fiducia nel futuro di tutti i lavoratori impegnati nel comparto?
Forse Intrum Italy, tra i principali player della gestione dei crediti nel nostro Paese, che ha nel recupero crediti il proprio CORE BUSINESS, ha dimenticato che la previsione, la gestione, i mezzi e la comunicazione sono alla base per ottenere i risultati economici sperati?
I lavoratori e le lavoratrici si aspettano delle risposte chiare ed immediate ed auspicano un incontro a breve con le OO.SS. per avviare le trattative sulle tante questioni ancora aperte.
