NON CI SIAMO, PROPRIO NO !!

COMUNICATO FABI DA PAVIA PROVINCIA

Inserito il 2019-01-22 00:00:00

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Con sempre maggiore frequenza noi tutti, Lavoratrici e Lavoratori di Intesa Sanpaolo, riceviamo delle mail grondanti affetto nei nostri confronti, potremmo quasi dire delle vere e proprie dichiarazioni d’amore … Ma non ci siamo, proprio non ci siamo: come oggetti d’amore pretenderemmo che i fatti concreti si adeguino ai sentimenti ed invece? Invece tutti noi facciamo i salti mortali per chiudere le “falle” organizzative che rendono il lavoro quotidiano uno slalom tra richieste impossibili e realtà.

Piccoli esempi: la provincia di Pavia è stata investita da uno tsunami di trasferimenti, i quali nella stragrande maggioranza dei casi non tengono conto delle situazioni familiari e personali di donne e uomini che hanno una vita anche oltre le mura delle filiali. Certo l’azienda ha le sue esigenze, ma se mi “ami” dovresti conoscermi ed invece si ha spesso l’impressione di partecipare ad una grande partita a dama nella quale le tanto care esigenze tecnico - organizzative lasciano il passo a parecchio pressapochismo.

Vogliamo parlare dei Part Time? Nascondendosi (parola scelta e ponderata) dietro l’osservanza alla lettera della legge e dietro le necessità di “altri”, si riducono o non si rinnovano quelli già concessi colpendo quasi sempre DONNE che devono assistere bambini o anziani. Ma il protocollo per la “conciliazione vita-lavoro”? Certo questo regola altri istituti...... e di nuovo si ha l’impressione che sia l’ennesima foglia di fico per una ipocrisia vergognosa.

Inoltre, quotidianamente, si vive di continue ed estenuanti pressioni lesive in molti casi anche della dignità dei lavoratori: agli ormai consumati (vietati?? ma tutt’ora in voga) fogli excel si sommano mail e messaggi via Lynch .

Veramente dovremmo ricordare cos’è lo stress da lavoro correlato e cosa prevede la legge? Veramente si lascia che si creino le condizioni per finire sui giornali o in qualche tribunale?

Questi i temi di maggior rilievo seguiti a ruota da numerose problematiche relative alla qualità degli ambienti di lavoro. Come mai non si riesce a porre in essere azioni preventive che garantiscano ai Lavoratori adeguato comfort sui luoghi di lavoro?

Ed ancora, è mai possibile che nei rarissimi casi in cui si supporta un punto operativo carente di personale poi si peschi dal medesimo per sostituzioni dell’ultimo momento?

Le uscite di personale in esodo stanno gravando ulteriormente sia sulle filiali tradizionali che su quelle ad orario esteso (a proposito: su quest’ultime prevedere una diminuzione di orario non farebbe male!).

Le filiali sono allo stremo e si pretende di erogare la stessa qualità di servizio a clienti particolarmente disorientati dal continuo cambiamento dei Gestori di riferimento o inchiodati da code infinite e da problemi alle procedure; il termine FIDUCIA ricorda qualcosa o serve solo per strappare finti applausi alle periodiche “convention”?

La FABI chiede in modo forte e chiaro un tangibile cambio di rotta nonché nuove assunzioni altrimenti non basterà più un “VI VOGLIO BENE” per nascondere errori e decisioni discutibili.

Pavia, 21 gennaio 2019

COORDINAMENTO FABI INTESA SANPAOLO PROVINCIA PAVIA


 

 

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