Si è tenuto ieri a Milano il primo incontro tra la delegazione aziendale Intrum Italy e le Rappresentanze Sindacali Aziendali. Erano presenti per l’Azienda, oltre a Stefano Tura delle Relazioni Industriali Intesa Sanpaolo (service fornito a Intrum fino al 31.12.2019), Massimo Martinoia (Responsabile Risorse Umane), Gianbattista Cavallari (HR Business Partner and People Development), Andrea Di Francesco (Labour Relation) e Gianmarco Minoli (HR Planning and Administration).
La delegazione aziendale ha preliminarmente presentato l’organizzazione di Intrum Italy, nel cui Board saranno presenti per Intesa Gilli e Tinari. I 950 dipendenti della società sono dislocati in 30 uffici distribuiti su 22 città.
A tal proposito è stato sottolineato come Intrum abbia dimostrato di apprezzare il valore del supporto fornito dalla rete territoriale mantenendo in essere tutte le sedi preesistenti del Recupero Crediti con l’aggiunta della nuova sede di Matera, appena inaugurata, alla quale sono assegnati 34 colleghi provenienti dalle sedi di Potenza. Per questa nuova apertura è stata espressa piena soddisfazione anche nell’ottica di voler venire incontro alle problematiche logistiche e di mobilità dei lavoratori.
L’Azienda ha evidenziato che, per favorire una comunicazione efficace e trasparente, ha voluto convocare subito le OO.SS. pur in una fase embrionale di organizzazione, allo scopo di recepire le problematiche prioritarie per i lavoratori. Come Organizzazioni Sindacali. abbiamo pertanto richiesto alcuni chiarimenti e sollevato una serie di criticità.
Abbiamo osservato che l’assenza di un organigramma funzionale sta rendendo difficile l’attività lavorativa quotidiana, in particolare nel Recupero Real Estate Leasing dove ancora non è stato nominato il Responsabile del Recupero Crediti Immobiliare e il Responsabile dell’Asset Class Mobiliare. L’Azienda ha assicurato che gli organigrammi sono già pronti e saranno divulgati col nuovo anno.
Analogo problema relativo alle procure è altresì in fase di risoluzione. Abbiamo poi chiesto chiarezza progettuale per le Strutture non coinvolte nell’attività di recupero crediti per le quali la fase di transizione dalle vecchie alle nuove attività si sta svolgendo ormai da mesi in un contesto di incertezza e di tensione che non favorisce certamente un clima lavorativo disteso. Sui Permessi per legge 104 l’Azienda ha evidenziato che andranno ripresentate le domande fornendo la matricola azienda di Intrum Italy. Al contrario per i part-time non sarà necessario ripresentare le domande se non, eventualmente, a scadenza per il rinnovo. Questo nell’ottica, più volte sottolineata dall’Azienda, di andare in continuità con quanto previsto prima del passaggio societario (vale la continuità anche, tra l’altro, per le flessibilità orarie e per la polizza infortuni professionale ed extraprofessionale).
Alla luce di quanto affermato a proposito del principio di continuità, le Organizzazioni Sindacali hanno manifestato perplessità sulla decisione, motivata con l’esigenza aziendale di integrare le diverse realtà del Gruppo Intrum Italy, di revocare lo Smart working a quanti ne usufruivano in Provis e RE.O.CO. prima della cessione. La giustificazione addotta non appare condivisibile anche in considerazione del fatto che ad oggi i colleghi sono ancora divisi in più strutture. Le OO.SS. hanno pertanto dichiarato che si spenderanno per invertire questa tendenza e per estendere l’applicazione dello Smart working anche a tutti i colleghi che non ne hanno mai usufruito, coerentemente col processo di digitalizzazione delle attività previsto. L’Azienda ha ribadito che il no allo Smart working è temporaneo e non preclude un’apertura futura in tal senso. Circa le condizioni agevolate ai dipendenti per conti correnti, mutui, finanziamenti ecc. siamo stati rassicurati che la convenzione recentemente sottoscritta tra Intesa e Tersia prevede le medesime condizioni e tassi previsti per tutti i dipendenti delle società del Gruppo Intesa Sanpaolo. Il contenuto della stessa, per quanto di interesse dei lavoratori, sarà disponibile a breve sulla Intranet aziendale ma già adesso i colleghi che ne hanno necessità possono recarsi nelle filiali del Gruppo Intesa Sanpaolo per richiedere nuovi finanziamenti e mutui alle suddette condizioni agevolate. Il Responsabile delle Risorse Umane Martinoia si è impegnato a girare entro il termine massimo di un anno l’intero territorio nazionale per conoscere e dare ascolto alle esigenze e necessità dei colleghi e ha confermato la sua intenzione di mantenere un rapporto costante con le persone.
L’Azienda ha chiarito che l’unico strumento ufficiale per la gestione delle presenze e assenze del Personale (attività di competenza esclusiva dei Responsabili delle singole Strutture) rimane SAP e che non sono necessari né opportuni fogli presenze/assenze o fogli firme che vadano a duplicare con inutili lungaggini e inefficienze lo strumento informatico disponibile. Sulla situazione immobiliare l’Azienda si è impegnata a risolvere nell’immediato le problematiche più urgenti (tra le altre Cosenza e Napoli) e ha dichiarato che per gli accorpamenti di sedi previsti nell’ambito della stessa città (Milano, Bologna e Roma) sono stati valutati alcuni immobili ma nessuna decisione è stata ancora presa. Quando ciò avverrà le Organizzazioni Sindacali riceveranno tempestiva comunicazione in merito.
È stato comunicato che, come preannunciato in sede di tavolo negoziale, Intrum ha ottenuto il mandato di rappresentanza ABI. Come Organizzazioni Sindacali giudichiamo positivamente il fatto di avere avuto, a pochi giorni dalla cessione societaria, una prima importante occasione di confronto con l’Azienda, ma valuteremo dai fatti e dagli atti concreti l’operato aziendale e la qualità delle relazioni sindacali che costruiremo già a partire da gennaio sulla base di regole e principi da condividere con la controparte.
È appena iniziato un percorso che dovrà condurci ad affrontare e risolvere nei tempi più rapidi possibili le tante criticità già sollevate e quelle che emergeranno nei prossimi mesi, senza dimenticare l’esigenza di definire le questioni lasciate aperte dall’Accordo dell’1 agosto 2018 come quelle relative al Fondo Pensione (i colleghi rimarranno sul vecchio Fondo fino al 31/12/2019) e al Circolo ALI e di dotarci di un Protocollo per le Relazioni Industriali che costituisca uno strumento normativo utile ad un confronto chiaro, costante ed efficace con l’Azienda.