La dialettica tra OO.SS ed Azienda, oltre al quotidiano dialogo, prevede momenti “ufficiali”; uno di questi si è tenuto pochi giorni fa a Cremona alla presenza di importanti rappresentanti di Intesa Sanpaolo.
Potremmo riferire dei dati che ci sono stati rassegnati, degli impegni ribaditi, delle domande e delle risposte (…anche delle non risposte) ma quello che ci preme è notare come ad un certo punto si sia detto e sottolineato che ai più alti livelli quello che interessa è “il benessere dei colleghi” perché se sta bene il collega “sta bene anche il cliente e sta bene anche la Banca”.
A giudicare dai risultati la banca sta benissimo, ma stanno altrettanto bene i colleghi?
Pressioni commerciali che a volte sconfinano nella mancanza di rispetto, computer e programmi che sembrano animati da una malefica volontà di minare la sanità mentale di chi li utilizza, “corse a perdifiato” da una filiale all’altra per poter aprire le agenzie anche solo per poche ore, una pioggia di sanzioni e multe (anche da parte del MEF) assolutamente sproporzionate rispetto alla “colpa”, clienti frastornati che chiedono lumi sulla ennesima riorganizzazione a colleghi ancora più frastornati ...
E, dulcis in fundo, colleghi che tutti i lavoratori sono uguali ma qualcuno è più uguale degli altri hanno la sconfinata fortuna di lavorare in una filiale flexy.
Quando è stato presentato l’orario flessibile si è detto che sarebbe stata un’idea così tanto geniale che tutti ci avrebbero copiato e che si sarebbero organizzati i turni in modo da impattare il meno possibile sulla vita dei lavoratori e soprattutto delle lavoratrici, le quali spesso finito un turno alle 19 in banca ne iniziano uno ancora più gravoso in famiglia.
Ben pochi però ci hanno copiati! Inoltre nella nostra provincia la sempre più veloce riduzione degli organici ha provocato e provoca situazioni paradossali in cui in un mese spesso non si riesce a fare una settimana con quello che ci ostiniamo a definire l’orario “normale”. Quando si evidenziano queste situazioni NON si può rispondere “non c’è una normativa in proposito” oppure “nelle slide (oh! Le mitiche slide) non c’è scritto che c’è un limite alle settimane con orario serale” o anche “l’azienda non intende tornare indietro”.
Riteniamo sia ormai impossibile con gli organici attuali, e ancora peggio futuri, far fronte alla gestione ordinaria , figuriamoci a coprire i turni e a seguire le “priorità”!!
Basta ipocrisie, basta dichiarazioni fumose che non hanno riscontri con la realtà.
SOSPENDIAMO GLI ORARI FLEXY!
Staranno bene i colleghi, staranno bene i clienti e starà ancor meglio la banca.
