L’incontro è stato dedicato all’esame degli accordi recentemente sottoscritti:
- il Contratto Collettivo di 2° Livello;
- la parte di salario variabile ed incentivante negoziato (Lecoip2, PVR e Premio Tutela);
- l’Accordo sulla cessione di lavoratori a Tersia (NPL).
La discussione sugli accordi sottoscritti è stata ampia e approfondita, raccogliendo il largo consenso dei presenti.
Non sono mancati gli inviti al rispetto degli accordi nella fase di applicazione sul territorio, rimarcando il perdurare delle pressioni commerciali e il mancato riconoscimento retributivo delle sempre più presenti ore di straordinario.
Le Pressioni Commerciali hanno ormai raggiunto un livello inaccettabile. Occorre sollecitare il lavoratore all’utilizzo dei sistemi di segnalazione delle problematiche al Sindacato o direttamente tramite la casella di posta Iosegnalo@intesasanpaolo.com .
Il dibattito è stato dedicato anche a temi oggetto di prossima trattativa:
- La conclusione dell’accordo (rimasto in sospeso) sui percorsi professionali per i Gestori Par: la proposta aziendale di sostituire la complessità dei portafogli con la pesatura delle competenze deve essere l’occasione per valorizzare la professionalità, pertanto non dovrà limitarsi all’individuazione di criteri commerciali collegati alle vendite, già sufficientemente presenti nei sistemi incentivanti
- Omogeneizzazione delle coperture assicurative per premorienza: è in discussione la proposta aziendale di superare le diverse polizze, rivenienti da situazioni pregresse, unificandole in una unica forma di copertura. Riteniamo necessario prevedere forme di compensazione (economica/assicurativa) per le situazioni che prevedessero una riduzione delle coperture rispetto alle condizioni attuali.
- Fondo Sanitario riteniamo l’impianto del Fondo definito con gli accordi del 2010 valido ed efficace anche per il futuro. Non condivideremmo soluzioni per la ricerca di riequilibrio nella direzione del taglio di prestazioni. Eventuali interventi dovranno prima prevedere una attenta analisi dei costi, dei capitoli di spesa, il miglioramento dei controlli e una valutazione delle linee di tendenza future, anche in considerazione delle previste nuove adesioni dei prossimi anni.
Particolare preoccupazione è stata espressa per le ricadute possibili sugli accordi che riguardano il Fondo Esuberi. Le nuove riforme in tema previdenziale hanno portato un disorientamento tra i lavoratori coinvolti nelle uscite verso il Fondo Esuberi, non appena il Governo avrà definito le modifiche, sarà necessario incontrare l’azienda per fornire gli opportuni chiarimenti
Il dibattito ha poi preso atto dell’avviato percorso di rinnovo del CCNL in scadenza il prossimo 31.12.2018. All’unanimità è stata dichiarata la determinazione al raggiungimento di un nuovo Contratto Nazionale per la categoria e di farsi parte attiva con i lavoratori per sensibilizzarli al raggiungimento dell’obiettivo. Tutte le rappresentanze sindacali FABI condividono l’azione della nostra Segreteria Nazionale tesa al raggiungimento senza tentennamenti del rinnovo contrattuale e sono partecipi e coese con essa nello sforzo di portare alla categoria il nuovo contratto.