Con riferimento all’avviso di garanzia notificato dalla Procura di Verbania a 43 Colleghi ex Veneto Banca che adesso lavorano nelle filiali Intesa Sanpaolo dell’area Verbano Cusio Ossola, nel corso dell’incontro di ieri a Milano, abbiamo chiesto all’azienda di farsi carico della tutela legale per quelli in servizio.
La Banca ha precisato di non poter agire in quanto i fatti contestati risalgono a periodi precedenti al loro passaggio in Intesa Sanpaolo, mentre si è impegnata a fornire tutte le informazioni necessarie per coinvolgere l’unico soggetto competente a fornire tutela legale che è LCA.
Infine, per quanto ovvio, ha confermato che i Colleghi in questione potranno presentare domanda d’insinuazione al passivo.
Da parte nostra abbiamo ribadito che nessun addebito può essere contestato a lavoratrici e i lavoratori che hanno solo e semplicemente svolto il proprio lavoro.
Vale la pena ricordare ancora una volta che i bancari sono Lavoratori dipendenti, sottoposti alla normativa del rapporto di lavoro subordinato, che prevede verso il datore di lavoro il fondamentale obbligo di prestazione.
Nell’esprimere la nostra solidarietà a Colleghe e Colleghi coinvolti, auspichiamo che si tratti esclusivamente di atti formali e che si faccia chiarezza quanto prima.
Torino/Milano, 26.7.2018