A fronte delle ripetute segnalazioni di queste Organizzazioni Sindacali sulle diffuse e snervanti pressioni commerciali, l’Azienda si era impegnata a trasmettere ai tutti i livelli la necessità di rispettare gli accordi firmati e ad attuare un contrasto alle modalità commerciali non conformi a detti accordi.
A oggi, dopo l’ultimo incontro con l’Azienda avvenuto il 16 aprile scorso e alle soglie della trimestrale di Area che si terrà il 23 luglio, non abbiamo registrato alcun miglioramento nei comportamenti di moltissimi capi né il rispetto degli impegni presi e degli accordi sottoscritti.
Un esempio evidente è stata la pressante richiesta fatta ai colleghi in occasione di emissioni di obbligazioni in dollari di previsioni di vendita. Peccato che il contatto della clientela non potesse realizzarsi con il supporto di adeguata informativa circa le specifiche tecniche e la rischiosità del prodotto, né tanto meno il corretto codice ISIN!
A ciò si aggiungano i tempi risicatissimi in cui i colleghi avrebbero dovuto contattare la clientela, procedere ai collocamenti e tutto ciò letteralmente smontando la programmazione del lavoro e degli appuntamenti già fissati in precedenza secondo i dettami aziendali!
Riteniamo che tutto ciò sia rappresentativo di quanto le modalità di lavoro richieste alle colleghe e ai colleghi siano poco rispettose della loro professionalità. Professionalità che in base al recente accordo Aziendale (8.02.17) indica che "Le parti si danno atto che il mancato raggiungimento degli obiettivi quantitativi commerciali di per sé non determina una valutazione negativa e non costituisce INADEMPIMENTO DEL DOVERE DI COLLABORAZIONE ATTIVA ed INTENSA ai sensi, rispettivamente, degli art 75 e 38, comma 2 del CCNL 31 marzo 2015”.
Riteniamo fondamentale il rispetto della normativa vigente, in primis la Mifid, affinché il lavoro non diventi solo una fonte di stress in una continua rincorsa a riprogrammare attività minuto per minuto.
Il senso di profondo disagio, stress, ansia per il raggiungimento di obiettivi, di fatto in gran parte irraggiungibili, che vengono quotidianamente rappresentati a queste Organizzazioni Sindacali ci obbligano a non escludere per il futuro qualsiasi iniziativa si renderà necessaria a tutelare colleghi e colleghe nel modo più opportuno.
Firenze, 28 giugno 2018