Il 15 giugno si é svolto a Cagliari l’incontro trimestrale dell’Area Sardegna alla presenza delle funzioni aziendali del personale, delle relazioni industriali e delle organizzazioni sindacali.
All’incontro ha partecipato il Direttore Regionale.
Abbiamo affrontato in apertura i temi legati alle pressioni commerciali, alla luce dell’ultimo documento nel quale denunciavamo violazioni degli accordi in materia edalla situazione anomala venutasi a creare in ambito Personal con l’assegnazione di budget individuali e giornalieri.
Abbiamo inoltre segnalato che in alcune aree dell’isola le pressioni son state più pesanti che altrove.
Abbiamo sottolineato che in presenza di un accordo non si può ogni volta ripartire da capo come se si fosse all’anno zero.
L’Azienda ha preso l’impegno di ritornare dai capi area per ribadire ancora una volta le linee guida concordate con le OO.SS.
Abbiamo legato i richiami al rispetto degli accordi in materia di pressioni commerciali alla questione delle assunzioni e della carenza del personale, sottolineando che gli stessi obiettivi (o addirittura degli obiettivi in crescita) che si distribuiscono su una platea sensibilmente ridotta assumono caratteri di ancor maggiore pesantezza.
Abbiamo richiamato l’attenzione su alcune aree, più volte segnalate, che risentono maggiormente della carenza di personale e abbiamo ottenuto un impegno di massima per l’assunzione di nuovo personale in ambito Gallura tra l’estate e la fine dell’anno.
Abbiamo inoltre sottolineato che l’uscita in esodo di circa 80 colleghe e colleghi richiederebbe di base assunzioni per circa 20 unità con l’applicazione del previsto rapporto 1:4. Se non fosse che l’accordo esodi prevede un maggior apporto nelle aree svantaggiate del paese.Considereremmo quindi 20 assunzioni come il minimo garantito.
Ancora una volta abbiamo messo in connessione il tema assunzioni con il tema filiale online: é ormai scongiurato il rischio di chiusura ma continuiamo a chiedere aumento del personale e delle attribuzioni.
L’Azienda ha poi, en passant, annunciato la prossima dismissione degli ultimi tre piani di palazzo Cis dichiarando che non ci sará riduzione di personale ma che gli attuali addetti verranno ridistribuiti nei nuovi spazi.
Abbiamo chiesto spiegazioni sul progetto industriale che sottende a tutto ciò, dichiarando l’incredulità di fronte a una mera riallocazione del personale attuale che peraltro - se anche fosse vero - porrebbe seri problemi di spazi e servizi igienici.
Riteniamo che il progetto sia altro e insisteremo con l’Azienda per conoscerlo nei dettagli.
Peraltro questo sottenderebbe anche una compressione degli spazi della filiale online che andrebbe in controtendenza rispetto alle nostre richieste di implementazione del personale.
L’Azienda ha comunicato che i lavori nella filiale di Alghero di via Giovanni XXIII, dovuti all’accorpamento delle due filiali cittadine, inizieranno a breve e termineranno entro la fine dell’estate, nel frattempo alcuni colleghi potrebbero anche essere temporaneamente allocati nei locali di via Degli Orti.
Ci è stato anche comunicato che, entro la fine dell’anno, nella filiale divia Danimarca a Quartu Sant’Elena, sarà finalmente approntata una area safe con un intervento che riguarderà tutta la zona dell’ingresso della Banca.
Infine abbiamo ribadito la richiesta che la trattativa in corso sugli NPL sia pienamente garantista per il futuro delle lavoratrici e dei lavoratori che - in distacco o con altre forme contrattuali - vengano conferiti alla nuova società.
Su tutti questi temi manterremo alta l’attenzione e la contrattazione con l’azienda senza escludere di tornare in Assemblea se le circostanze dovessero suggerirlo.
Non abbiamo intenzione di mettere la sordina alla voce delle lavoratrici e dei lavoratori dopo gli importanti risultati raggiunti con la tornata assembleare dello scorso autunno.