In data 11 giugno u.s. si è svolto l’incontro di Trimestrale dell’Area Puglia. La Delegazione aziendale era così composta: Nicola Reda delle Relazioni Industriali, il Responsabile del Personale e Assistenza rete di Area Savino Noviello, Michele Carafa Responsabile del Personale di BancApulia, Antonella Mancini Responsabile Direzione Regionale del Personale e Assistenza di Rete Banco Napoli, Mauro Farina Valaori Responsabile Mercato Retail, Roberto Spada della Sicurezza, Sebastiano Cataldo del Personale e Assistenza di Rete di Area e Gaetano Capogreco delle Relazioni Industriali. Le Delegazioni sindacali erano al completo, incluse tutte Segreterie di Coordinamento/RR.SS.AA. di BancApulia.
L’incontro trimestrale che, per effetto delle previsioni normative in materia, affronta – in ambito regionale – le problematiche di tutte le strutture organizzative del Gruppo Intesa Sanpaolo - Banco di Napoli, BancApulia, ISP e ISGS - si è aperto, come di consueto, con l’illustrazione delle slides relative all’andamento della composizione degli organici per singole Aziende.
In prosieguo si sono trattati i temi classici delle trimestrali: Formazione (sempre più somministrata “a distanza e “on demand”); condizioni igienico sanitarie degli ambienti di lavoro, misure di sicurezza, specificità delle singole Aziende, con un focus particolare su BancApulia, considerato che la riunione è stata la prima occasione di confronto in Puglia sul processo di integrazione di quest’ultima in Intesa Sanpaolo, con l’avvio di un processo che comporta un’integrazione di circa 500 persone su un territorio che già ne conta circa 2300.
Si è poi passati alla parte riguardante il perimetro di ISGS
È stata nuovamente rappresentata dalle scriventi OO.SS. la forte preoccupazione per le criticità organizzative dell’ufficio Tesoreria di Bari, laddove i volumi di lavoro si sono incrementati “di colpo” per il conferimento di molti enti di provenienza ex Banche Venete. Gli Enti di nuova assegnazione, in buona parte non sono in ordinativo informatico e di conseguenza devono essere lavorati “manualmente”, inoltre presentano notevoli difficoltà. In questa già complessa situazione gestionale, il 15% delle risorse è uscito per effetto di esodi e pensionamenti senza alcun ingresso di nuove risorse a compensazione delle uscite, e pertanto, il sovraccarico rischia di diventare non più sostenibile.
Era stato annunciato l’arrivo di nuove risorse di provenienza BancApulia, prima disatteso e poi smentito. Abbiamo comunque chiesto nuovamente e con forza alla delegazione aziendale, se fosse previsto l’ingresso di altri colleghi per poter affrontare la situazione, soprattutto in vista delle imminenti ferie e delle successive chiusure contabili di fine anno. La risposta, come purtroppo accade in riunioni di questo tipo, è stata evasiva e quindi ci riserviamo di continuare a ribadire in tutte le sedi opportune la necessità di sanare velocemente tale situazione.
In merito all’annosa problematica delle condizioni igienico-ambientali, si è ribadito con “estrema risolutezza” che le pulizie sono decisamente carenti e gli impianti di raffrescamento-riscaldamento così obsoleti da richiedere una manutenzione continua. Non sarebbe più economico cambiare direttamente un impianto fatiscente???
Dobbiamo constatare purtroppo che queste problematiche sono comuni a moltissime strutture e quindi ci chiediamo: dobbiamo presupporre che la politica della “parsimonia” sulle condizioni igienico sanitarie e, di riflesso, sulla salute dei lavoratori e la salubrità negli uffici faccia parte della politica aziendale???
Con uno slancio di ottimismo, in vista della ormai prossima incorporazione di ISGS in Intesa Sanpaolo, vogliamo ancora credere che sia il lavoratore al centro delle priorità aziendali e non il contenimento dei costi….. “a tutti i costi”!!!
Bari, 19 giugno 2018