SILEONI PRESIEDE IL DIRETTIVO FABI INTESA SANPAOLO
"Tutti i Gruppi Bancari guardano ad Intesa Sanpaolo come riferimento, non possiamo permetterci errori"
Inserito il 2018-06-06 00:00:00
“Intesa Sanpaolo è il primo Gruppo Bancario italiano e tutti gli altri guardano ad Intesa come esempio”. La linea del leader FABI, Lando Maria Sileoni, è chiara: “Non possiamo permetterci errori o leggerezze di nessun tipo. Le trattative che condurremo e gli accordi che firmeremo faranno da apripista per tutti gli altri Gruppi”.
Sileoni ha voluto riunire il Coordinamento, alla presenza dei Segretari generali aggiunti, Mauro Bossola e Giuliano De Filippis, e dei Segretari Nazionali Giuseppe Milazzo e Giuliano Xausa, per dare un segnale forte ai suoi: “Ci stiamo preparando per il rinnovo del Contratto Nazionale e sappiamo fin d’ora che non sarà facile. Contrattazione Nazionale e contrattazione di Gruppo devono viaggiare sulla stessa lunghezza d’onda. Il Coordinamento di Intesa in questi anni ha lavorato bene, deve continuare su questa strada dando sempre maggiore importanza all’approfondimento degli argomenti; e, soprattutto, deve lavorare in uno spirito di collaborazione e condivisione con tutte le rappresentanze aziendali di base. Sono loro la nostra vera e unica forza” ha ribadito il Segretario Generale.
Non è mancato un riferimento ai prossimi appuntamenti in calendario, quale la trattativa per la cessione della gestione degli NPL.
“Oltre ai lavoratori di Intesa saranno coinvolti 6/7mila bancari. Dobbiamo raggiungere un accordo senza ombre”.
Sileoni ha poi annunciato che indicherà, domani al Comitato Direttivo Centrale, i nomi di Roberto Aschiero, in qualità di Coordinatore, e Tiberio Carello, Vice Coordinatore.
Roberto Aschiero, ringraziando il Segretario Generale, ha annunciato che manterrà il ruolo di Coordinatore fino al 31 dicembre 2019.
Infine, Sileoni ha ribadito che l’ultima parola su qualunque tipo di accordo in Intesa passerà attraverso una sua decisione.
Il lungo e ascoltato intervento del leader FABI è stato salutato dall’applauso dei presenti.
Roma, 05/06/2018