Martedì 17 aprile abbiamo incontrato il Dott. Massimo Proverbio, nuovo Chief IT del Gruppo che ha illustrato dettagliatamente quanto previsto dal Piano Industriale 2018-2021 in materia di IT, Innovazione e Trasformazione Digitale.
Dopo aver ripercorso le trasformazioni avviate in questi anni dal Gruppo in particolare per quanto attiene Multicanalità, Innovazione, Big data e Digital Factory, Proverbio prima ha spiegato come sia necessario ed improcrastinabile lo sviluppo di un modello operativo digitale in grado di anticipare le esigenze della clientela. Successivamente ha tracciato le scelte strategiche di lunghissimo respiro, elencando una serie di obiettivi da raggiungere nei prossimi 8 anni!!
Annunciati investimenti per quasi 3 miliardi a rafforzamento e sviluppo della nostra Information Technology.
Tutto il progetto in buona sostanza ha come esigenza, quella di avviare una sempre più veloce digitalizzazione dei processi, grazie alla standardizzazione e trasversalità della piattaforma cliente multi-canale, alla razionalizzazione nella gestione dei dati e alla totale digitalizzazione di tutti i report finanziari.
Contemporaneamente il progetto di sviluppo dell’Area di Governo sarà incentrato anche sul progressivo utilizzo della robotica e delle nuove frontiere delle A.I. per ottenere una maggior ottimizzazione dei processi, un incremento della Best Practice di Cyber Security.
Nel prosieguo dell’incontro, abbiamo incontrato anche il Dott. Faussone - Responsabile della Direzione Centrale Operations – che ha presentato il nuovo Progetto di Razionalizzazione delle Sedi DCO per riallocare le Risorse e gli Uffici esistenti.
Il Progetto Vivaldi (l’integrazione del Gruppo ex Banche Venete nel Gruppo ISP) ha aumentato di 13 unità il numero dei Poli della Direzione Operations. Di conseguenza l’Azienda ha manifestato la necessità di una razionalizzazione che come effetto ridurrà i Poli da 59 a 37.
Alcune attività saranno oggetto di concentrazione e dei 3.558 colleghi della DCO saranno coinvolti circa 322 colleghi che verranno spostati in altra piazza nei casi di Vicenza e, nel tempo, anche del Polo di Mestre-Venezia con l’ipotesi di trasferimento dei colleghi su Sarmeola di Rubano.
Annunciata finalmente – dopo numerose richieste avanzate del Sindacato – l’apertura della sede di Teramo che accoglierà i circa 36 colleghi, con residenza Teramo e zone limitrofe, ma che attualmente sono costretti ad andare nella sede dell’Aquila.
Negli altri casi [ clicca qui per leggere i principali spostamenti delle sedi della DCO previsti da aprile 2018 a gennaio 2019 ] l’Azienda, scrivendo “Chiusura Piazza”, intende la chiusura dell’attività dell’Ufficio citato con riallocazione, su stessa piazza, di altra attività.
I Poli interessati dalla migrazione delle lavorazioni sono: Palermo, Prato, Roma, Montebelluna, Bologna, Moncalieri, Verbania, Assago e L’Aquila.
La DCO cesserà l’attività nei Poli di Civitanova Marche, Matera e Potenza. Per i Poli di Bari e Prato-Firenze si unificheranno le rispettive due distinte sedi.
Le risorse che usciranno dalla DCO nell’ambito del completamento del piano di esodo e pensionamento, sono circa 700. Nell’ambito del piano di assunzioni abbiamo chiesto attenzione particolare nel valutare e coprire eventuali criticità di personale che si dovessero manifestare.
Abbiamo contestato l’ennesimo piano di razionalizzazione con cambiamento di attività, a cui i Colleghi sono già stati sottoposti negli ultimi anni.
Abbiamo chiesto che la riallocazione non abbia ricadute negative sui Colleghi in particolare sull’aspetto professionale e sul livello di “seniority” attribuito.
Inoltre, abbiamo nuovamente sollecitato un Piano di Formazione che assicuri reali opportunità di sviluppo e crescita professionale.