Formazione a distanza tra opportunità e rischi

Comunicato sindacale su Siracusa ed Augusta

Inserito il 2018-04-17 00:00:00

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Apprendiamo che nella giornata del 6/4 c.a. sono stati consegnati ai colleghi delle Filiali della provincia di Siracusa degli I-Phone da utilizzarsi per la Formazione a distanza.

Data la delicatezza dell’argomento, sul quale abbiamo più volte intrattenuto l’azienda, ci preme evidenziare, a beneficio di quei lavoratori che volessero utilizzare questo tipo di formazione, alcuni punti fondamentali per una corretta fruizione:
- La formazione a distanza è da intendersi come scelta volontaria da parte del lavoratore;
- Essa ha carattere sussidiario rispetto alla formazione (sia di aula che on line) da svolgersi in azienda;
- La sua fruizione deve avvenire rigorosamente durante l’orario di lavoro, a tal proposito è stato previsto un apposito codice giustificativo da utilizzarsi in Intesap.

L’aver dirottato su I-Phone un'attività che in un primo momento era stata prevista su tablet, pone anche un serissimo problema di affaticamento alla vista che impone una fruizione frazionata e per periodi limitati ( come previsti nell’apposita guida operativa).

Per quanto ovvio, trattandosi di iniziativa unilaterale da parte dell’azienda, posta in essere in assenza di richiesta specifica da parte del lavoratore, qualsiasi danno allo strumento in dotazione derivante da caduta o furto non potrà in nessun caso essere posto a carico del lavoratore.

A queste “precisazioni” vorremmo poi aggiungere delle considerazioni di carattere più generale:
Attribuiamo alla Formazione una valenza strategica, tanto più in un contesto di cambiamento permanente come quello attuale, della quale difficilmente riscontriamo analoga percezione nelle scelte aziendali. Confinare la Formazione in un inedito e fumoso “HOME WORKING”, facendone in pratica la “Cenerentola” tra le nostre attività è una scelta miope e altamente fuorviante. Dalla Formazione d’aula si è scivolati a quella on line in filiale, da questa a quella da casa su tablet adesso su I-Phone ( al pari di un videogioco). L’argomento Formazione per la sua rilevanza non può essere demandato alla logica degli algoritmi, né ridursi ad un fastidioso rito utile solo ad intercettare i finanziamenti per essa previsti. Categoriche disposizioni di legge, oltre che contrattuali, fanno di essa un preciso obbligo a carico del datore di lavoro. Qualsiasi modalità di effettuazione tenda ad aggirare tale obbligo ponendolo a carico del lavoratore non è che l’adattamento alla Formazione dello stesso tranello già osservato in ambiti diversi (Mifid, Antiriciclaggio, ecc). Tale deriva peraltro, e qui sta il vero nodo del problema, non nasce semplicemente da un deficit di VISION STRATEGICA che pure è presente in tante scelte aziendali. Essa è figlia di politiche del Personale (cost income) miopi, raramente condivise e sulle quali abbiamo espresso frequenti criticità. Tale esigenza disvela inoltre in maniera inequivocabile la vera scala di valori dell’azienda, una concezione delle priorità fortemente condizionata, diremmo ormai “drogata” dal Primato Commerciale che tutto assorbe è tutto oscura.

La nostra esperienza pregressa su dinamiche di questo tipo ci fa temere un ulteriore scivolamento “de facto” verso forme di deregulation nel rispetto di precisi diritti contrattuali, soprattutto in materia di orario di lavoro rispetto alle quali eserciteremo severi controlli e adotteremo opportune contromisure.

Siracusa, 16 aprile 2018

R.S.A. FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL
Intesa Sanpaolo di Siracusa ed Augusta

 

 

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