Sulle tematiche ancora in sospeso per i Colleghi ex Banche Venete l’Azienda ci ha comunicato che:
- l’indennità di pendolarismo e/o disagiata destinazione, sarà riconosciuta col cedolino di aprile, a 478 colleghi e fa riferimento ai mesi di gennaio, febbraio e marzo 2018. Ricordiamo che in Intesa Sanpaolo le indennità sono pagate il mese successivo a quello di competenza, quindi il mese di aprile sarà liquidato col cedolino di maggio. Altri 29 colleghi interessati all’erogazione dell’indennità riceveranno quella di spettanza per i mesi che precedono il loro trasferimento, 178 non riceveranno alcuna erogazione, poiché l’Azienda ritiene non ne abbiano diritto. Quest’ultimi potranno rivolgersi alla propria Gestione Risorse Umane per avere delucidazioni in merito.
- Le spese per la tutela legale, sostenute dai colleghi in servizio a loro difesa in procedimenti giudiziari relativi a eventi professionali oggetto di denuncia ante 26 giugno 2017, così come normato nell’art.42 del CCNL, saranno anticipate dall’Azienda, con possibilità di rivalsa sul collega dopo l’eventuale liquidazione da parte di LCA.
Tale anticipo si potrà avere solo se è stata già emessa sentenza di assoluzione o provvedimento di archiviazione, inoltrata richiesta di rimborso all’Azienda e avanzata insinuazione al passivo in LCA. Questa può essere presentata dalla parte, anche personalmente senza l’assistenza tecnica di un legale, utilizzando la pec :
Ultima data utile per l’insinuazione al passivo in LCA è il 23 aprile 2018.
Abbiamo chiesto che identico trattamento venga esteso anche ai colleghi esodati.
- Le provvidenze economiche per figli con disabilità, in essere presso la ex BPVi e relative all’anno 2017, se non ancora percepite, saranno liquidate nel mese di aprile.
Per l’anno corrente verrà applicata la normativa vigente nel Gruppo Intesa Sanpaolo.
Ricordiamo che da policy aziendale le domande devono essere inserite in procedura Intesap entro il 30 aprile e interessa tutti i Colleghi il cui coniuge, convivente o figli siano affetti da handicap grave (art.3 c.3 l.104/92).
Torino/Milano, 17 aprile 2018
