Dopo tre giorni di trattative, in data odierna abbiamo raggiunto e sottoscritto l’accordo che permetterà l’armonizzazione normativa ed economica per quasi 9.000 Colleghi delle ex Banche Venete, con applicazione del Contratto integrativo di secondo livello vigente nel Gruppo Intesa Sanpaolo che, nella circostanza, viene prorogato al 30 giugno 2018.
Retribuzioni: sono confermati inquadramenti e anzianità maturati alla data di passaggio al Gruppo. Salvaguardati e consolidati i livelli retributivi fino a 80.000 euro per il 95% dei Colleghi attraverso un assegno integrativo in busta paga assorbibile esclusivamente a fronte di “inquadramento superiore”.
Mobilità straordinaria: solo fino al 30 giugno 2019 possibilità di trasferimento anche senza il consenso dei Colleghi entro una distanza di 90 km (180 A/R) dalla residenza. Pendolarismo: riconoscimento dell’indennità di pendolarismo dopo i primi 35 km (70 A/R) calcolati dalla residenza/domicilio dell’interessato all’indirizzo della nuova sede di lavoro, secondo il percorso più breve definito su www.viamichelin.it. Per limitare la mobilità, l’Azienda si è impegnata a ricercare nuove allocazioni per attività sui territori dove esiste una maggiore concentrazione di persone anche attraverso l’apertura di nuove Filiali on Line.
Previdenza complementare: iscrizione per tutti al Fondo Pensione di Gruppo con salvaguardia delle aliquote superiori e riconoscimento di quella minima prevista nell’accordo pari al 2,5% dal 1°luglio 2019, aumentata al 3% dal 1° gennaio 2021 ed al 3,50% dal 1° luglio 2021.
Assistenza sanitaria integrativa: per il 2018 mantenimento delle polizze in essere con passaggio al Fondo Sanitario del Gruppo il 1° gennaio 2019.
Tempi determinati: accolta la richiesta del Sindacato per la conferma di tutti i TD in essere nelle ex Banche Venete in servizio al 25 giugno 2017.
I part time: quelli in scadenza al 31.12.2017 saranno rinnovati fino al 31.3.2018 e successivamente gestiti con le medesime regole vigenti nel Gruppo ISP.
Condizioni agevolate: applicazione a tutto il personale in servizio al 26.6.2017 compresi coloro che hanno aderito al Fondo di Solidarietà delle medesime vigenti nel Gruppo ISP.
Mauro Bossola – Segr.Gen. aggiunto FABI -: “L’accordo, l’ultimo dopo quello sulle 4mila uscite volontarie, di fatto sancisce la definitiva integrazione delle due Banche nel Gruppo Intesa Sanpaolo e disciplina materie quali l’organizzazione del lavoro, il welfare, le retribuzioni, la mobilità territoriale e professionale, la riqualificazione dei dipendenti delle ex banche venete.”
Milano, 15.11.2017
