La fortuna è un attimo, la vita è tutto il resto.

Personale infermieristico, colleghi e il defribillatore salvano una vita umana

Inserito il 2017-11-15 00:00:00

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Nella giornata del 10 novembre scorso al Polo Tecnologico di Moncalieri l’intervento tempestivo e altamente professionale dei colleghi e del personale specializzato presente nel palazzo ha, con ogni probabilità, evitato la perdita di una vita umana.

Un consulente che presta servizio nel palazzo ha avuto un grave malore e grazie al massaggio cardiaco portato avanti dal personale infermieristico presente nel palazzo e successivamente all’utilizzo del defibrillatore è riuscito a superare la crisi ed attendere il tempestivo arrivo del personale del 118 che ha stabilizzato il paziente per poi trasferirlo nell’ospedale più vicino.

Queste le buone notizie. Non possiamo però fermarci a queste considerazioni senza analizzare bene la situazione, come si deve fare in questi casi. E non possiamo non realizzare che, insieme all’alta professionalità messa in campo, anche la fortuna ha giocato il suo ruolo. Ed in questi casi siamo convinti che la fortuna debba essere l’ultima delle variabili in gioco.

La diagnosi immediata di arresto cardiaco è stata effettuata dal personale infermieristico alle ore 09:50 circa che, vista la fascia oraria coperta era (per pura fortuna) presente nel palazzo; l’intervento è stato immediato anche perché il malore è avvenuto in un open-space sito nelle immediate vicinanze dell’infermeria. Come sanno tutti gli addetti ai lavori i tempi di intervento sono fondamentali in questi casi. Il recupero del defibrillatore è stato invece sostanzialmente più lungo (circa 6 minuti): il doversi recare in “portineria” del Parcheggio del palazzo e ritornare ha necessitato di minuti preziosi considerando il fatto che il dispositivo salvavita in questa situazione specifica è stato fondamentale.

L’arrivo del 118 è stato tempestivo ma la logistica del palazzo non ha nuovamente aiutato il personale di soccorso: la presenza di un solo montacarichi nella palazzina A ha obbligato la squadra del 118 a fare un percorso a piedi e sulle scale faticoso e lungo per raggiungere l’infartuato e ancora più faticoso quando si è trattato di trasportare il paziente, in barella, verso l’ambulanza. A tal proposito evidenziamo come, a causa dell’assenza di un ascensore abbastanza capiente per trasportare una barella, il paziente è stato fatto scendere dalle scale attraverso l’utilizzo di una barella “a telo”.

Come Organizzazioni Sindacali non possiamo quindi che ringraziare l’ottimo lavoro svolto dai colleghi e dal personale infermieristico di guardia nel palazzo, ma non possiamo esimerci dall’evidenziare alcuni punti di miglioramento nella gestione delle emergenze, peraltro condivisi dagli addetti ai lavori. La fortuna deve essere un fattore ridotto ai minimi termini necessari. Chiediamo quindi che venga valutata: - L’aggiunta di ulteriori defibrillatori nei corridoi che intersecano le palazzine A e B ed uno dedicato alla mensa - L’estensione dell’orario di copertura dell’infermeria - Lo studio della modifica del layout della palazzina B per permettere l’installazione di un ulteriore montacarichi capiente abbastanza da trasportare una barella

La fortuna è un attimo, la vita è tutto il resto.

 

Moncalieri 15 NOVEMBRE 2017

RSA ISGS Moncalieri