A seguito dei recenti accordi, molti Colleghi lasceranno il servizio attivo, dopo tanti anni di impegno e lavoro, per accedere al Fondo di Solidarietà, Sezione Straordinaria (con brutta parola, il cosiddetto Fondo Esuberi) sino alla prevista data di pensionamento.
Si tratta dell’uscita più consistente degli ultimi anni dalla nostra Azienda (sia a livello regionale sia a livello nazionale).
Questo avvenimento si colloca nel quadro normato dall’Accordo Sindacale del 13 luglio 2017 e successivo 12 ottobre 2017 per gestire senza traumi gli esuberi derivanti dall’operazione di acquisizione delle ex banche Venete e richiesti dagli Organi di vigilanza.
I Coordinatori Territoriali della FABI Intesa Sanpaolo salutano con affetto e con un caloroso abbraccio tutti i Colleghi che con la loro scelta, prossimamente non saranno più al lavoro e potranno gestire con totale libertà il loro tempo di vita.
Ricordiamo che gli Accordi sindacali vigenti garantiscono, PER TUTTO IL PERIODO DI PERMANENZA NEL FONDO DI SOLIDARIETA’ ORDINARIO E STRAORDINARIO, il mantenimento dell’iscrizione alla previdenza collettiva ed individuale (alle condizioni previste dalle singole provenienze e posizioni personali) e le coperture sanitarie previste dal nostro Fondo Integrativo Sanitario come sotto specificato.
I dirigenti Sindacali della FABI sono, ovviamente, a disposizione di tutti gli esodati per assisterli e fornire le informazioni necessarie per gestire al meglio le posizioni previdenziali individuali di ciascun dipendente.
Ricordiamo che chi intrattiene un rapporto di lavoro a tempo parziale (part time) in vigenza dei presenti Accordi sindacali può richiedere il rientro a tempo pieno UN MESE PRIMA DELLA CESSAZIONE, con mail al proprio Gestore del personale. Tale richiesta DEVE ESSERE ACCOLTA dall’Azienda.
Nel mese che precede la cessazione, ogni esodando sarà convocato alla conciliazione presso la sede ABI scelta dall’Azienda. Qualche giorno prima sarà disponibile la bozza di tale testo, propedeutico alla risoluzione anticipata e consensuale del proprio rapporto di lavoro. La domanda di ingresso al Fondo di Solidarietà è predisposta e avanzata a cura dell’Azienda, il Lavoratore la sottoscrive al momento della conciliazione.
Sulla stessa modulistica è possibile dare adesione ad una rappresentanza sindacale di fiducia, indicandone la sigla e sottoscrivendo la richiesta: per la FABI basta indicare “FABI Codice M”.
il pagamento del T.F.R. rimasto in Azienda (che invitiamo a verificare ne cedolino se rimasto in azienda o nelle sezioni apposite del Fondo Previdenziale a cui si è aderito)
l’importo complessivo - che sarebbe spettato conservando l’iscrizione al Fondo pensioni - del contributo aziendale mensile di cui agli ordinamenti vigenti per i Fondi di previdenza complementare, riferito all’ultima retribuzione ordinaria di spettanza (incluso l’eventuale “ristoro”), moltiplicato per il numero dei mesi attualmente previsto, nei confronti di ciascuno degli interessati a titolo di trattamento aggiuntivo/integrazione al TFR;
ove aderente al Piano di investimento LECOIP, nel caso in cui l’Azienda comunichi la cessazione al 31 dicembre 2017, sarà liquidato, sempre a titolo di trattamento aggiuntivo/integrazione al TFR, un importo il cui corrispettivo netto è calcolato come il numero delle quote individualmente assegnate moltiplicato per il valore della quota del mese di dicembre ed il numero dei mesi mancanti alla scadenza del Piano di investimento LECOIP (3 mesi) incrementato del valore dell’apprezzamento di dicembre moltiplicato per il doppio dei mesi mancanti alla scadenza medesima.
Per quanto riguarda il delicato tema dei fondi pensione, l’eventuale convenienza al mantenimento della posizione e/o il loro riscatto, invitiamo gli iscritti a contattare il sindacalista di riferimento.
Coloro iscritti a forme di previdenza a prestazione definita (ad esempio Cassa di previdenza ex Sanpaolo Imi), nel periodo di permanenza al Fondo esuberi non è prevista alcuna erogazione integrativa all’assegno straordinario, ferma restando la validità di detto periodo per il calcolo del trattamento complementare, da erogare individualmente al momento del pensionamento.
Infine due mesi prima della maturazione della pensione, occorrerà per tutti presentare domanda di prestazione all'Inps tramite un Patronato autorizzato. La FABI attraverso il proprio Patronato è disponibile a gestire le richieste degli iscritti.
proseguono i versamenti previdenziali;
sono confermate le condizioni creditizie e di conto corrente per il medesimo periodo.
I nostri dirigenti Sindacali sono a vostra disposizione per qualunque tipo di chiarimento.
Torino, 14 novembre 2017