In data odierna le OO. SS. hanno incontrato la Direzione Generale di Intesa Sanpaolo Provis unitamente alla Capogruppo, nell’ambito degli incontri di cui all’art 6 Protocollo Relazioni Industriali 24 febbraio 2014 e successiva integrazione del 11 dicembre 2014.
L’ AD ha dato l’avvio ai lavori con una breve introduzione in merito all’esito positivo della ispezione della BCE e agli obiettivi di deleverage che si considerano raggiunti a livello di Divisione Capital Light Bank (CLB), della
quale Provis fa parte. Ha altresì sottolineato che Provis contribuirà al deleverage richiesto per 450 milioni di euro anche per il tramite di due cessioni di crediti (Hemera e Telamone), le quali porteranno un grosso vantaggio anche in termini organizzativi, riducendo il numero di pratiche in capo ai gestori.
In considerazione di queste due prossime cessioni, nonché del fatto che il numero delle pratiche in ingresso da Mediocredito risulta essere fortemente ridotto, è stata posta all’Azienda la domanda circa il futuro di Intesa Sanpaolo Provis.
È stato evidenziato che, nonostante si sia sensibilmente ridotto rispetto al 2015, il portafoglio in gestione a Provis risulta essere composto da svariate migliaia di posizioni (circa 16000 posizioni di cui 12000 con cespite aperto solo per quanto riguarda gli asset mobiliari) e che il tempo “medio” di smaltimento va da circa 5 anni circa per le pratiche mobiliari a 10 anni circa per quelle immobiliari.
L’azienda e la capogruppo hanno rimarcato come Provis sia inserita a pieno titolo nel perimetro della CLB Bank e che ogni eventuale
considerazione riguardo al futuro della Società non possa prescindere dalla collocazione della CLB all’interno del nuovo Piano Industriale e della stessa Provis all’interno della Divisione.
L’AD ha inoltre comunicato alle OO.SS. che la DPO ha avviato, da qualche mese, un’analisi sul dimensionamento aziendale in relazione al carico gestito, che dovrebbe terminare entro la fine dell’anno. Da tale analisi, che non può non tener conto dei futuri pensionamenti /adesione fondo esuberi, dipendono anche le eventuali conferme dei colleghi distaccati.
È stato inoltre confermato l’avvio del lavoro flessibile anche per Firenze, Bologna e REOCO a partire dal mese di gennaio 2018, ed è stato comunicato che, per consentire una migliore gestione delle posizioni sia mobiliari che immobiliari, si sta provvedendo ad implementare gli strumenti informatici BIC, Archibus, EPC in modo da
fornire una migliore fruibilità delle informazioni presenti sui cennati applicativi ai LAM ed agli AM.
Un ulteriore approfondimento tra le OO.SS. e Provis è avvenuto relativamente alla recente circolare sul programma di incentivazione al recupero degli NPL che non prevede Provis tra i destinatari. L’AD ha comunicato che è allo studio un programma di incentivazione diretto esclusivamente alla CLB e quindi anche a Provis.
Riguardo alla formazione ed ai percorsi professionali. le OO.SS. hanno inoltre fatto presente la necessità di una formazione specialistica per tutto il personale di Provis considerata la particolare attività che essi svolgono, ed è stato ancora una volta fatto presente come sia necessario prevedere anche in Intesa Sanpaolo Provis la definizione di percorsi professionali certi e trasparenti. L’Azienda ha rimarcato come anche questo profilo debba essere gestito nell’ambito del ruolo che Provis avrà nella Divisione CLB all’interno del nuovo piano Industriale.
Infine, In vista della fine dell’anno e della chiusura della contabilità, le OO. SS. hanno raccomandato il rispetto delle condizioni agevolate applicate ai conti correnti dei dipendenti, affinché si eviti l’addebito di competenze a condizioni ordinarie come accaduto lo scorso anno, ricevendo idonea rassicurazione da parte dell’azienda.
Milano, 24 ottobre 2017