Sottoscritto accordo gestione esuberi ISP

Il comunicato FABI, il testo dell'accordo, la lettera a latere

Inserito il 2017-10-13 00:00:00

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SOTTOSCRITTO ACCORDO ADESIONE VOLONTARIA FONDO ESUBERI PERIMETRO INTESA SANPAOLO

Oggi è stato aggiunto un altro importante tassello alla trattativa sul processo di integrazione delle ex Banche Venete con la sottoscrizione dell’accordo per l’adesione volontaria al Fondo esuberi di almeno 3.000 risorse all’interno del perimetro Gruppo Intesa Sanpaolo.

Come anticipato nei giorni scorsi è confermato che potranno aderire coloro che matureranno il requisito pensionistico entro il 31 dicembre 2023.

Le uscite saranno scaglionate secondo il criterio di maggiore prossimità al pensionamento con le seguenti finestre:

  • 31 dicembre 2017
  • 30 aprile 2018
  • 30 giugno 2018
  • 31 dicembre 2018
  • 30 giugno 2019.

Il modulo di adesione dovrà essere compilato e fatto pervenire alla Banca entro e non oltre lunedì 13 novembre 2017. Se le domande pervenute risultassero superiori a 3.000, un’apposita graduatoria darà priorità:

  1. ai titolari della L.104 art.3 comma 3 per sé;
  2. in base alla maggiore prossimità alla “maturazione del diritto” alla pensione;
  3. alla maggiore età anagrafica in caso di “parità” di maturazione del diritto”.  

Sul tema LECOIP, a coloro che usciranno con finestra 31.12.2017 sarà riconosciuto un importo ad integrazione di quanto spettante in aggiunta al TFR a copertura dei tre mesi mancanti.

 

ESODO PERIMETRO EX BANCHE VENETE

Abbiamo richiesto all’Azienda spiegazioni rispetto alle ultime variazione apportate al testo del verbale di conciliazione utilizzato per i Colleghi delle ex Banche Venete. I punti in discussione sono i seguenti; riportiamo di seguito le dichiarazioni ufficiali rilasciate in merito ad ogni singola questione dalla delegazione aziendale guidata dal Dr. Fillosomi e Dr.ssa Ordasso:

- il testo riporta la rinuncia a pretendere qualsivoglia spettanza nei confronti dell’azienda, senza una corrispondente rinuncia da parte della Azienda nei confronti del dipendente. La spiegazione che l’azienda ha fornito è che si tratta del testo standard utilizzato da Intesa Sanpaolo, che non ha mai generato contestazioni o problemi successivi alla firma, e pertanto continueranno ad utilizzarlo.

- Ha anche puntualizzato che l’inserimento della frase “fermo quanto potrà essere stabilito nell’ambito della procedura in corso” è da ritenersi una garanzia aggiuntiva rispetto ad eventuali emolumenti economici, al momento bloccati, che potrebbero essere eventualmente sanati dalla trattativa sindacale ancora in corso. L'obiettivo della modifica - secondo la richiesta dal sindacato - non è di togliere ma di aggiungere, anche per coloro che avessero nel frattempo già aderito all'esodo (ricalcolo)

- Per quanto riguarda la clausola di salvaguardia rispetto a possibili future modifiche legislative del sistema previdenziale, l’Azienda ha dichiarato che l'accordo del 13 luglio 2017, da cui ha origine l'esodo, ricomprende le garanzie di tutela per i colleghi in esodo sia n caso di variazione dell’età pensionabile (es. nuova Fornero), sia rispetto ad un’eventuale allungamento dell’aspettativa di vita. L'impegno è contratto a livello nazionale tra ABI e sindacati. Intesa Sanpaolo non ha avuto nessun caso di esodati scoperti.

 

Clicca qui per il testo dell'accordo e la lettera a latere

 

Milano, 12 ottobre 2017

LA SEGRETERIA FABI GRUPPO INTESA SANPAOLO