In data odierna abbiamo avviato il confronto sulla procedura prevista da legge e Contratto Nazionale in merito all’integrazione delle ex Banche Venete.
L’Azienda ha comunicato che sono pervenute 1.040 adesioni all’esodo del perimetro ex Banche Venete, di cui una quarantina in corso di verifica: pertanto è stato raggiunto l’obiettivo di mille uscite previste dall’accordo 13 luglio.
Nelle prossime settimane si avvierà il confronto per definire le modalità per le 3.000 uscite del perimetro Gruppo Intesa Sanpaolo.
L’incontro è proseguito con l’illustrazione dei processi di integrazione informatica. La migrazione procedurale delle filiali ex Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca è prevista nei giorni 8-910 dicembre; contestualmente avverrà l’accorpamento delle prime 230/260 filiali il cui elenco è ancora in corso di definizione. Sono state riconfermate le date della fase pilota di migrazione (26-27 novembre), che interesserà ulteriori filiali rispetto alle quattro già previste.
Banca Apulia e Banca Nuova migreranno in un periodo successivo (indicativamente febbraiomarzo 2018) e pertanto sono al momento escluse anche dagli accorpamenti.
Abbiamo sollecitato l’Azienda ad approntare rapidamente una formazione e un supporto adeguati alle esigenze delle filiali migranti. L’Azienda ha dichiarato che tutti i colleghi saranno coinvolti in un piano di formazione ad hoc e saranno supportati da una task force di colleghi del Gruppo che affiancheranno le filiali anche nei giorni successivi alla migrazione.
Le attività di Servizi Bancari seguiranno in parte le filiali migrate, mentre SEC continuerà a svolgere le attuali attività per le aziende consorziate. Abbiamo ribadito l’assoluta esigenza di dare certezze occupazionali e professionali a questi colleghi.
Nelle prossime settimane l’Azienda inizierà ad effettuare colloqui conoscitivi con tutti i colleghi delle Ex Banche Venete, al fine di una più puntuale rilevazione delle competenze professionali e di una più efficace analisi rispetto alla futura distribuzione delle attività nel Gruppo. Al riguardo ha accennato la volontà di potenziare significativamente la Filiale Online, anche con l’apertura di nuove sedi sui territori interessati da tensioni occupazionali.
Il confronto riprenderà nelle prossime settimane per affrontare tutti gli aspetti contrattuali, in coerenza con quanto avvenuto in precedenti analoghe operazioni.
L’Azienda ha confermato quanto contenuto nella lettera di avvio della procedura che per le aziende in liquidazione e con tensioni occupazionali si applicherebbero le norme e tabelle economiche del CCNL, salvo accordi di miglior favore.
A fronte di nostre diverse interpretazioni normative ed in ragione dell’eccezionalità e unicità dell’operazione stessa, abbiamo dichiarato con forza la nostra volontà di ridefinire un quadro di tutele complessive sia economiche che normative per i colleghi coinvolti.
La trattativa riprenderà giovedì 28 settembre.
Milano, 20 settembre 2017
DELEGAZIONE TRATTANTE GRUPPO INTESA SANPAOLO
FABI - FIRST/CISL - FISAC/CGIL - UGL - UILCA - UNISIN