All’insegna della solidarietà. Così il Coordinamento Femminile della FABI celebra la giornata della donna e commemora quell’8 marzo di oltre un secolo fa, quando a New York, negli stabilimenti della Cotton, persero la vita in un incendio 129 operaie che stavano protestando contro le disumane condizioni di lavoro a cui erano costrette.
Una data, quella dell’8 marzo, legata anche ad altri avvenimenti simbolo della lotta per l’emancipazione femminile, che affondano le loro radici oltreoceano, come ad esempio la storica manifestazione del Partito Socialista americano, svoltasi sempre a New York nel 1909 in favore del diritto di voto alle donne.
In quell’occasione, si riversarono nelle vie della Grande mela migliaia di persone, in una parata memorabile, ritratta in molte immagini d’epoca.
Oggi l’8 marzo ricorda la strada ancora lunga e non del tutto conclusa intrapresa dalle donne verso la conquista della parità, volano per la crescita economica mondiale e sempre più necessaria per frenare la spirale della violenza di genere.
L’ INIZIATIVA DELLA FABI. Niente mimose, cioccolatini, stucchevoli bigliettini d’auguri o altri inutili gadget. I fondi stanziati per le iniziative legate all’otto marzo, anche quest’anno, saranno devoluti dal Coordinamento Femminile della FABI a sostegno di una realtà che opera concretamente in favore delle donne.
Si tratta dell’associazione D.i.Re, organismo nazionale qualificato e riconosciuto che raggruppa 66 associazioni che gestiscono centri anti-violenza, dove le donne vittime di abusi possono trovare non solo cure e conforto, ma anche assistenza legale e psicologica.
D.i.Re si occupa, inoltre, di promuovere a livello mediatico e di dibattito pubblico la parità di genere.
“Devolvere i nostri fondi a quest’associazione significa ancora una volta metterci al servizio di una causa importante e purtroppo quanto mai attuale come la lotta alla violenza sulle donne. C’è ancora molto da fare per cambiare i paradigmi culturali che alimentano episodi di prevaricazione nei confronti del genere femminile. La FABI vuole contribuire, anche con questa iniziativa, a portare avanti la battaglia della parità”, dice Cristiana De Pasquali, Coordinatrice FABI Donne.
Ma perché celebrare l’otto marzo lanciando una campagna di fundraising? “Perché pensiamo sia il modo migliore per dare valore a questa giornata, dimostrando che le donne non sono corpi in vendita, come spesso un certo sistema mediatico tende a rappresentarle”, dichiara la De Pasquali, “ma impegno, coraggio, dedizione, voglia di agire in prima persona per cambiare la cultura del nostro Paese”.
Per saperne di più:
Roma 08/03/2015