CONTRATTO, SILEONI A PROFUMO: “ANCHE NOI ABBIAMO IL NOSTRO TERZO OCCHIO”
“Il Presidente Alessandro Profumo può stare tranquillo: anche noi siamo convinti che il Contratto non debba essere concluso “a qualsiasi prezzo e a qualsiasi costo”. Aggiungo che mentre le banche, per usare le parole del Presidente del CASL di ABI, hanno ”l’occhio” alla stabilità del settore bancario, noi abbiamo l’occhio alla stabilità dei posti di lavoro”.
Così Lando Maria Sileoni, Segretario Generale della FABI, ha risposto a quanto detto oggi dal Presidente del CASL, Alessandro Profumo, a proposito della vertenza di rinnovo del Contratto nazionale degli oltre 309mila lavoratori bancari.
“Attendiamo comunquedi sapere”, ha proseguito Sileoni, “se il Comitato esecutivo dell’ABI, la cui riunione è prevista domani, avrà occhio e lungimiranza per evitare guerre sante, come l’immediata disapplicazione del Contratto Nazionale”.
Profumo mette le mani avanti. Proprio questa mattina, a margine della presentazione del rapporto ABI sul mercato del lavoro nell’industria bancaria, Profumo aveva infatti rilasciato una dichiarazione sull’argomento. "Noi lavoriamo per arrivare a concludere un Contratto ma non concludiamo un Contratto a qualsiasi prezzo e a qualsiasi costo".
Quanto infine al rischio sciopero nazionale, il Responsabile delle relazioni sindacali aveva detto: "dobbiamo avere l'occhio alla stabilità del sistema bancario nel lungo periodo e quindi non possiamo modificare determinati punti di vista a fronte di eventi di breve periodo".Dichiarazioni, queste, a cui ha prontamente ribattuto il leader della FABI.
Roma 16/12/2014