Ci è stato comunicato che: entro il mese di dicembre saranno installate delle macchine TARM in alcune filiali della nostra Area, in particolare nella Filiale di Chiavari ne saranno installate due lasciando una sola postazione di cassa; alcune filiali, tra cui quella di Rapallo (filiale flexi) dal 10 novembre ridurrà l’orario di cassa alle ore 13.
Abbiamo capito che il futuro del nostro lavoro si concentrerà sull’attività commerciale e di consulenza e che lo sportello “tradizionale” si ridurrà sempre di più così come la presenza capillare sul territorio.
Da un lato le nuove tecnologie e dall’altro gli alti costi gestionali portano a queste conclusioni.
Nutriamo qualche perplessità soprattutto riguardo alle fonti: sono sempre gli stessi esperti che sino a poco tempo fa hanno spinto all’apertura di nuove filiali, che sono passati da un modello all’altro e che continuano a sostenere che l’orario esteso generalizzato sino alle 20 è un successo. MAH!!!
Quindi non nella certezza ma nella speranza che questa volta il progetto sia azzeccato, attrezziamoci: orari estesi, accorpamenti di filiali, casse a orario ridotto, flessibilità dei colleghi, riorganizzazione del lavoro... di tutto e di più.
Nessun atteggiamento ostruzionistico, remiamo tutti per raggiungere l’obiettivo condiviso.
Il nodo è proprio questo: l’obbiettivo è comune e condiviso? Qui le perplessità aumentano.
Per noi l’obiettivo è una semplice equazione:
MAGGIORE PRODUTTIVITA, MAGGIORE REDDITIVITA’ = MANTENIMENTO/AUMENTO OCCUPAZIONE, MIGLIORAMENTO CONDIZIONI LAVORO.
Imporre dall’alto cambiamenti così radicali nelle abitudini della clientela rischia di produrre effetti collaterali che possono vanificare tutta l’operazione.
Non vogliamo pensare che per chi ha partorito questa iniziativa l’equazione sia diversa:
Maggiore redditività = Obbiettivo raggiunto
Chi se ne importa degli effetti collaterali. Se i clienti si incazzeranno, se insulteranno i colleghi, se cambieranno banca…. male che vada quadriamo con una bella riduzione d’organico e i conti tornano: la filiale è più redditizia e il nuovo modello è un successo. E se si riesce con Chiavari e Rapallo con altre filiali sarà un giochetto.
Ci piacerebbe essere smentiti e basterebbe poco, sarebbe sufficiente che i due TARM e la riduzione di cassa ( da quasi 12 a 5 ore) fossero inseriti con gradualità e con adeguata preparazione della clientela.
Così come ci piacerebbe vedere all’opera direttamente sul campo l’autore di queste iniziative in modo che gli oneri e non solo gli onori abbiano per una volta un nome e un cognome.
DIRCREDITO-FABI- FIBA/CISL-FISAC/CGIL-UILCA
INTESASANPAOLO LIGURIA PIEMONTE SUD OVEST