Il promettere è la vigilia del dare

Quale il futuro del grattacielo torinese di Intesa Sanpaolo?

Inserito il 2014-09-15 00:00:00

 

IL PROMETTERE E’ LA VIGILIA DEL DARE

 

“Il grattacielo che Intesa Sanpaolo realizzerà a Torino sarà di 150 metri e ospiterà tra i 2500 e i 3000 dipendenti. Siate severi, ma abbiate fiducia. Il desiderio fin dall'inizio è stato di consolidare sull'area torinese la presenza di una banca che opera sul territorio da quasi 500 anni. Il grattacielo è utile, necessario e aumenterà l'occupazione. E' il prolungamento della strategia della banca dei Territori.”

Questo uno stralcio delle numerose dichiarazioni rilasciate con comprensibile vanto dall’Ing. Salza (e non solo) sia alla presentazione del grattacielo Intesa Sanpaolo sia in corso d’opera. Una bella promessa e un notevole impegno che tuttavia secondo notizie di stampa, “rischierebbero” di essere disattesi.

Infatti, come un fulmine a ciel sereno, è trapelata su alcuni quotidiani locali, l’indiscrezione circa le difficoltà della Banca nel trasferire in tutti i 37 piani i dipendenti e le loro attività !! Improvvisamente il palazzone sembra diventato troppo grande imponendo un cambio di destinazione e di strategia. Quale? Trovare potenziali clienti inquilini ai quali offrire un contratto di affitto con diritto di riscatto dopo 5 anni : ergo vendere una fetta del palazzone.

Alla nostra Organizzazione non interessa leggere sempre sui medesimi articoli che il grattacielo purtroppo non scalda il cuore dei turisti che vengono a Torino: effettivamente all’ombra della Mole ci sono ben altre bellezze da ammirare.

Ci interessa invece, e molto, avere la conferma che l’intero grattacielo rappresenterà il posto di lavoro per oltre 2200 Colleghe e Colleghi che potranno anche usufruire di tutti i numerosi servizi accessori coerenti con l’ambizioso progetto e ottenuti grazie ad un’insistente negoziazione avviata ogni qualvolta abbiamo incontrato l’Azienda.

Torino, 15 settembre 2014

 

I Coordinatori Territoriali FABI GRUPPO INTESA SANPAOLO

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