Oggi a Milano si è svolto un incontro con la delegazione Aziendale sul progetto di multicanalità integrata del servizio Contact Unit.
L’Azienda ha illustrato il nuovo “Progetto Contact Unit” inquadrandolo come diretta conseguenza del mutato contesto di mercato, della continua evoluzione tecnologica nel rapporto banca-cliente e della conseguente necessità di innovare e riorganizzare profondamente parte dell’attività svolta dai colleghi della Contact in relazione alla vendita diretta di prodotti e servizi alla clientela.
La nuova soluzione organizzativa prevede quindi la nascita di una nuova struttura organizzativa denominata CONTACT UNIT BDT (ISP) che si occuperà prevalentemente di attività commerciali al servizio di Intesa Sanpaolo e delle altre Banche Rete e che sarà costituita da circa 250 persone.
All’interno di questa nuova struttura confluiranno la totalità dei colleghi appartenenti alle sale di Milano e Torino con tre distinte operatività:
ATTENZIONE: i 250 colleghi di Torino e Milano che rientreranno in Intesa Sanpaolo proseguiranno il loro rapporto di lavoro senza alcuna penalizzazione contrattuale, normativa ed economica, continuando ad essere soggetti alle stesse normative tempo per tempo vigenti nel Gruppo sulla base dell’ex art 2112 Codice Civile e sulla base del Verbale di Accordo 23/3/2009.
Il nuovo assetto organizzativo del Servizio Contact Unit sarà quindi composto da due differenti funzioni che avranno un unico Responsabile che rimane Antonio Braghò :
- CONTACT UNIT ISGS (Sale di Napoli - Bologna - Lecce - Cagliari - Treviso - Trapani) che continuerà ad erogare servizi alla clientela con le attuali modalità a favore di Intesa Sanpaolo e le altre Banche Rete.
- CONTACT UNIT BDT (Sale di Torino e Milano) che assumerà un ruolo commerciale al servizio di Intesa Sanpaolo e Banche Rete e svolgerà attività di assistenza in favore della sola Capogruppo.
La FABI, prendendo atto delle decisioni organizzative, a fronte del Piano d’Impresa intraprese dall’Azienda, ha tuttavia manifestato tutta la propria contrarietà per l’assenza di impegni precisi in merito ad un successivo coinvolgimento anche di altre sale, come quella di Napoli, che nel corso degli anni ha dimostrato di saper raggiungere in termini di obiettivi commerciali, un elevato grado di professionalità e di performance.
Continueremo a chiedere un preciso impegno all’Azienda di un percorso, che , al di la degli aspetti tecnico-legali che sono alla base dell’attuale scelta aziendale, permetta, col tempo di prendere specifici impegni nel mantenere su di uno stesso piano di crescita professionale tutti i colleghi che prestano la loro opera nelle varie sale della Contact Unit, siano esse di Capogruppo che di ISGS.
Infine abbiamo richiesto se il rientro in Intesa Sanpaolo dei colleghi C.U. di Torino attualmente ubicati presso il Polo Tecnologico di Moncalieri coincidesse con un cambio della sede di lavoro (vedi Grattacielo in Corso Inghilterra a Torino) ma l’Azienda ha escluso questa possibilità.
MILANO, 17 LUGLIO 2014
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