Il 2 luglio 2014, si è tenuto a Bologna, presso la Direzione del Lavoro della Regione Emilia Romagna, così come previsto dalla seconda fase della procedura di Legge 223/1991, un incontro tra la parte datoriale Banca Monte Parma – Gruppo Intesa Sanpaolo e la parte sindacale, rappresentata dalle scriventi Rappresentanze Sindacali Aziendali (RSA) e dalle Segreterie Nazionali.
Nell’ambito della riunione, le parti hanno esposto le rispettive posizioni in merito alla situazione; come parte sindacale, inoltre, abbiamo consegnato alla Direzione regionale del Lavoro – a supporto delle nostre ragioni - un fascicolo contenente la relazione tecnico-amministrativa predisposta dai nostri “esperti” nominati a norma di legge (presenti anch’essi alla riunione) e le comunicazioni formali inoltrate, come RSA, alla parte datoriale in relazione alla fase di procedura.
A seguito dell’intervento dei rappresentanti istituzionali regionali sulla nostra vertenza, le parti, congiuntamente, hanno richiesto alla Regione Emilia Romagna un differimento dell’incontro in Regione, per confrontarsi più approfonditamente.
Si è pertanto fissato un nuovo incontro fra le parti - Banca Monte Parma e Intesa Sanpaolo e RSA di Banca Monte Parma, Delegazioni sindacali di Gruppo e Segreterie Nazionali - per valutare se esiste la possibilità di pervenire ad un’eventuale proposta di accordo.
Tale incontro verrà effettuato il 14 luglio p.v. a Milano, prima di un nuovo incontro di procedura che si terrà sempre in Regione Emilia Romagna.
I rappresentanti della Regione Emilia Romagna ci hanno comunicato che la prossima convocazione delle parti è prevista a Bologna per martedì 15 luglio 2014, per valutare la presenza o meno di una proposta di accordo.
Vi terremo prontamente informati sull’evolversi della situazione.
Parma, 3 luglio 2014