Premio Sociale : dal 23 maggio si può scegliere

Dal 23 maggio e fino al 4 agosto (salvo proroghe) ONLINE la procedura per decidere la modalità di utilizzo.La FABI ti aiuta nella scelta.

Inserito il 2014-05-24 00:00:00

Dal 23 maggio fino al 4 agosto è possibile scegliere la destinazione del premio sociale attraverso l'apposita procedura aziendale che prevede due opzioni :

 

1) destinarlo in busta paga per un importo pari a 630 euro come da accordo 6 maggio 2014 firmato da FABI che puoi leggere cliccando qui 

 

2) destinarlo al conto sociale per un importo pari a 820 euro.

 

La FABI ha uno sportello online "NORMATIVA" al quale puoi inviare ogni richiesta di chiarimento : puoi farlo anche adesso cliccando sopra questo link .

 

Di seguito pubblichiamo la risposta ad alcuni quesiti tra i più ricorrenti.

 

Le nostre Delegate e Delegati sindacali sul territorio sono a disposizione per assisterti.

 

FAQ (fonte intranet aziendale) 

Le persone lungo assenti o senza accesso alla Intranet aziendale come riceveranno la comunicazione relativa al premio sociale? Come potranno esercitare le opzioni previste?  Le persone lungo assenti e coloro che non accedono alla Intranet aziendale riceveranno apposita comunicazione cartacea, che verrà inviata al domicilio dalle stesse comunicato.

 

Il premio sociale e il premio in che misura spettano in caso di assenza ? Per le assenze dal servizio si fa riferimento alle previsioni del CCNL in materia di Premio Aziendale; le casistiche di decurtazione/non spettanza del premio sono elencate al punto 3) dell’Accordo 6.5.2014.

 

Cosa succede se, alla fine dell’anno 2014, non ho usufruito dell’intera somma accreditata nel conto sociale? La somma non utilizzata viene riparametrata in rapporto a quella che sarebbe spettata in caso di liquidazione in busta paga (630 euro); una volta riproporzionato, l’importo spettante viene liquidato con la mensilità di febbraio 2015, con applicazione delle normative contributive e fiscali che saranno in quel momento vigenti.

 

Cosa è la Retribuzione Annua Lorda (RAL)?  La Retribuzione Annua Lorda al 31.12.2013 definita dall’accordo 6 maggio 2014 ai fini della spettanza del premio sociale è data dall’insieme delle voci erogate in via continuativa nel corso dell’anno, comprensive di tredicesima mensilità, della quota extra standard dell’ex premio di rendimento dell’EDR, con esclusione di straordinari, premio di produttività, indennità di rischio, erogazioni collegate al sistema incentivante, altre indennità modali, assegno di rivalsa, indennità perequativa, etc.; per il personale con contratto di lavoro a tempo parziale è determinata in via convenzionale sulla base del corrispondente lavoro a tempo pieno.

 

Quali sono i requisiti per beneficiare della cosiddetta “detassazione” se dovessi optare per la liquidazione del Premio in busta paga?  Nel caso si richieda il pagamento del “premio” in busta paga, è possibile beneficiare della cosiddetta “detassazione” a condizione che il reddito complessivamente percepito nel 2013 risulti inferiore a 40.000 euro. L’importo massimo che può beneficiare dell’imposta agevolata (imposta sostitutiva pari al 10% ed esenzione da addizionali regionali e comunali) è fissato in 3.000 euro complessivi per l’anno 2014.

 

Quali sono le caratteristiche che devono avere i documenti di spesa e/o pagamento? I documenti di spesa (fattura, ricevuta, MAV, bollettino di conto corrente postale o altra documentazione attestante la spesa sostenuta) devono essere emessi nell’anno 2014 e devono, di norma, contenere i seguenti elementi:

  • indicazione dell’emittente (intestazione/p. iva o CF/sede);
  • data e numero;
  • indicazione del soggetto che sostiene la spesa;
  • tipologia di spesa sostenuta;
  • indicazione del soggetto a favore del quale la spesa è stata sostenuta;
  • importo;
  • eventuale quietanza (p.e. timbro “pagato” nelle fatture o nei MAV).

Per alcune tipologie di spese è necessario che il documento di spesa sia una fattura o ricevuta numerata (es. campus estivi). Per le spese relative all’istruzione o alla mensa invece è ammissibile anche la dichiarazione dei pagamenti ricevuti rilasciata dall’ente erogatore dei servizi purché contenga gli elementi menzionati sopra e sia timbrata e firmata. Qualora la documentazione di spesa non riporti anche la quietanza di pagamento è opportuno allegare alla richiesta di rimborso idonea documentazione comprovante il pagamento effettuato (es. copia dell’eseguito del bonifico bancario, estratto conto bancario riportante i movimenti in addebito, ecc.). A tal fine non sono ammissibili, quale documento attestante il pagamento effettuato, le stampe della movimentazione del conto corrente cosi come appare da procedure informatiche interne (es. procedura IY11).

 

Una spesa relativa a dicembre 2013 (esempio retta asilo) pagata a gennaio 2014 rientra nella competenza fiscale dell’anno 2014? E’ rimborsabile dal “conto sociale”? Sì, in quanto la spesa è stata sostenuta nell’anno 2014.

 

Relativamente alle spese per istruzione e mensa è ammissibile quale documento giustificativo della spesa sostenuta un attestato di pagamento rilasciato direttamente dalla scuola o dall’ente erogatore del servizio ? E se sì quali caratteristiche deve avere tale attestazione? Per le richieste di rimborso relative alle spese per istruzione e mensa è ammissibile quale documentazione di spesa anche la dichiarazione dei pagamenti ricevuti rilasciata dall’ente erogatore del servizio, purché contenga i seguenti elementi:

  • dati identificativi dell’ente emittente;
  • data di rilascio;
  • causale dei pagamenti ricevuti (es. retta scolastica, tassa di iscrizione, mensa);
  • importo e data del pagamento ricevuto (o dei singoli pagamenti);
  • indicazione del soggetto che ha sostenuto la spesa;
  • indicazione del soggetto a favore del quale la spese è stata sostenuta (cognome e nome del figlio);
  • timbro e firma dell’ente emittente.

 

Ho ottenuto un contributo economico a livello regionale che copre quota parte delle spese sostenute per figli relative all’istruzione. E’ possibile chiedere il rimborso, tramite il conto sociale, per la parte di spesa non coperta dal contributo regionale? Sì, nel caso di contributi economici relativi a spese di istruzione erogati a livello statale o regionale è possibile inoltrare, per il tramite del conto sociale, una richiesta di rimborso per la parte non già oggetto di contributo/rimborso.

 

Se il figlio per il quale sostengo la spesa è a carico al 50%, l’importo che può essere rimborsato tramite il conto sociale è pari all’intera spesa sostenuta? O comunque solo il 50% della somma? Può essere rimborsata tramite il conto sociale l’intera spesa sostenuta, in quanto non è richiesto che il figlio sia fiscalmente a carico.

 

Se utilizzo il “conto sociale” per pagare le tasse universitarie, le posso portare anche in detrazione nel mod.730? La quota di spesa rimborsata tramite il “conto sociale” non può anche essere detratta in sede di dichiarazione dei redditi.

 

I giustificativi di spesa da presentare per ottenere il rimborso delle spese sostenute per i figli tramite il “conto sociale” devono essere relativi all’anno 2014? Sì, devono essere spese sostenute dal dipendente nell’anno 2014.

 

Sono rimborsabili tramite il conto sociale anche le spese sostenute per il pagamento del trasporto scolastico?  No, rientrano nella categoria di spese rimborsabili esclusivamente le rette, le tasse di iscrizione, la mensa quando relativa a giornata a tempo pieno e l’acquisto dei libri.

 

In tema di Previdenza complementare dove posso trovare l’ammontare del contributo che ho versato nel 2013, per vedere se ho superato il massimale di € 5.164,57?  Nel CUD, Sezione “Altri dati” il punto “120” riporta l’ammontare dei “Contributi previdenza complementare esclusi dai redditi di cui ai punti 1 e 2” che ricomprende l’ammontare del contributo complessivamente versato dall’azienda e dal lavoratore.

 

Come posso conoscere l’importo del contributo che verso mensilmente al Fondo Sanitario di Gruppo? L’importo si trova esposto nel cedolino stipendio (caselle ASS SAN nel cedolino stipendio, dove sono esposti i dati relativi alle contribuzioni versate); può variare di mese in mese in quanto viene calcolato sull’imponibile INPS. 

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