SI a Dipendenti Azionisti
Le dichiarazioni di Mauro Bossola, Giuseppe Milazzo, Roberto Aschiero.
Inserito il 2014-05-06 00:00:00
È stato raggiunto oggi a Roma l’accordo tra Intesa Sanpaolo e sindacati aziendali sul piano di azionariato diffuso e sul premio di risultato del 2013.
Per la prima volta, ai lavoratori del Gruppo sarà assegnato un premio suddiviso in azioni e contanti.
Le azioni, assegnate in anticipo rispetto alla fine del Piano 2017, ammontano a 55 milioni di euro, da distribuire nel 2014 ai 65mila lavoratori del Gruppo.
Ogni addetto, quindi, riceverà come minimo 920 euro di partecipazioni. In totale il piano di investimento in azioni nel triennio potrebbe ammontare a circa 250 mln di euro, in caso di partecipazione al Piano di tutti i dipendenti.
Il resto del riconoscimento economico sarà invece in denaro, 820 euro medi lordi, capitolo per il quale l’azienda ha stanziato 45 milioni.
Qualora i lavoratori decidano di investire la somma in spese di carattere sociale, ossia in quelle legate al welfare o all’ istruzione dei propri figli, potranno usufruire di particolare agevolazioni fiscali che renderanno pieno l’importo del premio in contanti.
“In particolare”, spiega Roberto Aschiero del Coordinamento FABI di Intesa Sanpaolo, “i lavoratori potranno usare il premio sociale per pagare asili nido, scuole pubbliche e private nell’ambito dell’intero ciclo scolastico, comprese le materne, università e scuole di specializzazione riconosciute, master, colonie climatiche e campus estivi, il rimborso di acquisto testi scolastici e i corsi di lingua curriculari. Potranno, inoltre, versare la cifra nel Fondo sanitario integrativo di gruppo o nella previdenza aziendale, anche per familiari fiscalmente a carico”.
“Il premio sociale sarà erogato solo a chi guadagna fino a 65mila euro lordi all’anno. Mentre le azioni saranno assegnate indistintamente a tutti e saranno proporzionali ai ruoli.
Inoltre, per la prima volta, l’assegnazione del premio terrà conto della retribuzione annua lorda del dipendente. Così facendo si allarga la platea di coloro che possono usufruire sia del premio sociale che delle azioni”.
L’intesa prevede che, in caso di ribasso del titolo, il valore delle azioni assegnate ai dipendenti sia mantenuto invariato alla scadenza del piano medesimo e aumentato nel caso di rialzo.
“Questo accordo”, ha aggiunto Giuseppe Milazzo, Segretario Nazionale della FABI, “è innovativo perché finalmente favorisce la partecipazione dei lavoratori agli utili d’impresa, con precise garanzie per i dipendenti. Inoltre, ci preme sottolineare che grazie a un serrato lavoro negoziale siamo riusciti a garantire che la professionalità dei lavoratori di Intesa fosse premiata, nonostante il VAP non fosse previsto nel nuovo piano industriale”.
“Siamo soddisfatti che il piano di azionariato per i dipendenti annunciato da Carlo Messina sia passato attraverso un sano e costruttivo confronto con il sindacato, come noi avevamo richiesto”, ha commentato Mauro Bossola, Segretario Generale Aggiunto della FABI.
Roma 06/05/2014