ISGS Tesoreria di Bari

Una situazione insostenibile

Inserito il 2014-01-23 00:00:00

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Rappresentanze Sindacali Aziendali ISGS – Bari

In data 17 Gennaio u.s., le scriventi Organizzazioni Sindacali hanno indetto l’assemblea dei Lavoratori della Tesoreria di Bari per fare insieme agli stessi il punto della situazione sull’anno lavorativo appena concluso e le prospettive del nuovo anno. 

Dopo un ampio e vivace dibattito fra i numerosi partecipanti, la delegazione sindacale locale ha preso nota di tutta una serie di problematiche e indicazioni formulate dai Lavoratori stessi, di cui di seguito riportiamo le più pregnanti. 
 
A causa della continua riorganizzazione di ISGS, la progressiva mancanza di aggiornamenti sull’argomento nella Rete ed i susseguenti adeguamenti normativi, la lavorazione di Tesoreria non si può più considerare “attività di Back Office”, ma un Front Office a tutti gli effetti, con annesse le pesanti incombenze che tale situazione comporta. 
 
A livello generale, su tutto il territorio nazionale, mancano a tutt’oggi sinergie fra la Tesoreria, gestori commerciali di Rete, Filiali e Direzioni di Area che determinano difficoltà di collegamento immediato fra i vari soggetti coinvolti nonché una inadeguata qualità del servizio. 
 
In dettaglio, i lavoratori riuniti in Assemblea hanno rilevato che: 

  • L’assenza di una pianificazione ottimale dell’accentramento degli Enti sulla Tesoreria e di un contestuale piano di formazione e riconversione continua dei Lavoratori coinvolti nel processo, determina notevoli disservizi, causati spesso dalla logistica e dall’inadeguatezza delle Convenzioni in essere con l’attuale accentramento degli Enti (ad. es. risulta sovente difficile rispettare il termine pattuito per la lavorazione degli incassi e pagamenti, a causa della delocalizzazione dei poli di lavorazione rispetto agli Enti convenzionati e dell’utilizzo da parte degli stessi ancora dell’invio cartaceo); 
  • La carente informatizzazione degli Enti, senza la quale il processo di “dematerializzazione dei processi” viene notevolmente rallentato, comporta un appesantimento del lavoro svolto in Tesoreria per lo svolgimento di attività ancora legate fortemente alla citata materialità cartacea e manualità; 
  • mancanza di strumenti informatici alternativi e, di conseguenza, lavorazione manuale anche per quei processi che richiedono un tempo di risposta immediato (lavorazione stipendi) unita ad una incapacità consulenziale dell’Azienda volta a suggerire agli Enti strumenti e supporti alternativi alla carta; 
  • sovradimensionamento dei carichi di lavoro attribuiti a ciascuno, determinato anche da una costante mancanza di turn-over; 
  • mancanza di punti di riferimento formali per la tenuta della relazione con gli Enti, in considerazione della contestuale presenza di più attori (Filiali, Addetti di tesoreria d’Area, Referenti interni di Tesoreria). Spesso i colleghi, di fronte ad una qualsiasi problematica lavorativa, si chiedono: chi è il gestore del rapporto? chi è il gestore informatico? chi autorizza gli sconfini? spesso assumendosi “responsabilità relazionali” improprie o ignorando il proprio livello di responsabilità. 

Tutto ciò, non può non avere anche riflessi negativi sull’organizzazione ed il clima interno nella Tesoreria che si traduce in: 

  • carichi di lavoro oltremodo pesanti, tali da compromettere non solo il rispetto dei tempi stipulati in convenzione con gli Enti, ma soprattutto la “qualità” del lavoro di ciascuno; 
  • picchi di lavoro insostenibili anche con il ricorso a prestazioni straordinarie. Emblematico è quanto successo nello scorso mese di Dicembre che ha visto la necessità di revoca – per la verità concordata per il consueto forte senso di responsabilità – di periodi di ferie che precedentemente erano state “imposte” per rispettare le stringenti disposizioni in tema di fruizione delle ferie; 
  • utilizzo massiccio dell’esternalizzazione dell’attività che, peraltro causa un elevato numero di errori di imputazione e squadrature, da risolvere successivamente a cura dell’operatore interno. 

Su tutte le problematiche emerse come RSA Locali continueremo a vigilare e, come sempre, rimaniamo a disposizione delle Lavoratrici e dei Lavoratori. Ci preme ricordare, inoltre, che ISGS – Tesoreria è di fatto l’interlocutore principale e diretto degli Enti, nonostante questo non sia espressamente contemplato nelle convenzioni stipulate che fanno riferimento alla Banca del territorio competente. Questo ci conforta nel sostenere che, in assenza di funzioni formalmente preposte a livello locale, non competono ai lavoratori tutti l’assunzione di decisioni e di responsabilità superiori a quelle della corrente operatività del comparto Tesoreria. 
 
Pertanto, nel riconoscere ai Colleghi di Bari che, con impegno continuo e senso di responsabilità, nonostante le difficoltà rilevate, riescono al di là di tutto a garantire il servizio, riteniamo come Organizzazioni Sindacali che la situazione necessiti di interventi correttivi volti a ristabilire condizioni più agevoli e dignitose di lavoro, in un clima di migliorata condivisione degli obiettivi di qualità del servizio e del lavoro.  
 
Bari, 23 gennaio 2014  
 
Le Rappresentanze Sindacali Aziendali ISGS Bari 
FABI - FIBA/Cisl - FISAC/Cgil